La vitamina D infatti è un ormone, che viene prodotto dal nostro organismo. La produzione di vitamina D è stimolata con l’esposizione della pelle alla luce del sole. Più precisamente la pelle trasforma un altro ormone il 7-deidrocolesterolo, in una forma di vitamina non ancora attiva la vitamina D3. Solo in un secondo tempo verrà trasportata al fegato e ai reni per diventare vitamina D3 attiva. Se l’esposizione al sole però è molto prolungata, una gran parte di questa vitamina viene ancora trasformata in altre sostanze biologicamente non attive. Per questa ragione per favorire la produzione di vitamina D sono da preferire le brevi, ma frequenti esposizioni al sole. Le proprietà della vitamina D sono molteplici, molte nono sono molto conosciute: la prima, la più conosciuta è quella legata al metabolismo del calcio. Ossia la vitamina D stimola il deposito di calcio nelle ossa e nei denti. Si conosce invece meno l’importanza fondamentale che questo ormone ha nel regolare la funzione immunitaria.
E’ importante inoltre per la corretta funzione del sistema nervoso, e sembrerebbe avere un effetto benefico legato all’umore.
Durante l’inverso, in genere, la vitamina D non viene prodotta per via della mancanza di esposizione al sole, il nostro organiamo utilizza quella accumulata durante il periodo estivo. E’ comprensibile come sia di vitale importanza durante l’estate esporsi al sole. Molti studi però dimostrano come le creme solari, riducano lo stimolo che i raggi solari danno alla pelle per favorire la produzione di vitamina D.
Questo rappresenta un circolo vizioso: utilizzare la protezione solare è fondamentale per proteggere la pelle dai raggi UV, ma inibisce la produzione di vitamina D che, come abbiamo visto, è importante per molte funzioni.
L’integrazione potrebbe essere la migliore soluzione.
http://www.curarsialnaturale.it/rimedi-naturali/vitamina-d-ormone-del-sole-25185.html
Virginia Viviana Casotta – Prima salute